mercoledì 15 febbraio 2012

Sportbourgeoisie


Nel 1963, sicuramente, di BMW non se ne vedevano circolare molte in italia. La casa bavarese si stava riprendendo da una crisi che ne aveva a dir poco fatto paventare la chiusura; fu proprio a partire dal 1961, con la cosiddetta Neue Klasse (o Projekt E-115) che le Bayerische Motorenwerke ricominciarono a guadagnare mercato, grazie a un formidabile "team" composto dall'ingegnere (e direttore di progettazione) Wilhelm Hofmeister e dai designer Giovanni Michelotti (italiano, eh sí), Georg Bertram e Manfred Rennen.

Questo esemplare, davvero raro (e, di conseguenza, ripreso e fornitoci da Mark B.) è appunto del 1963, l' "anno mio". Si tratta di una 1602 Coupé Karmann, lo stesso Karmann che abbiamo visto all'opera anche in proprio col suo nodello Ghia Käfer-entstanden. Erano cominciate, da un lato, le grosse berline BMW (la 1500, la 1800) e, dall'altro, i modelli sportivi derivati; anche le BMW sportive avevano però un aspetto abbastanza tranquillo, borghese, rassicurante. Comunque la si voglia vedere, fu ciò che ne decretò il successo.