venerdì 10 febbraio 2012

Teuthonentreggien (2)




Erano incominciate poco prima della "grande crisi di novembre", le Teuthonentreggien fotografate e spedite dall'amico Mauro V., italiano abitante in Germania nonché grande tifoso del Genoa. Purtroppo, sono state subito "inghiottite" dal lungo silenzio spezzatosi solo all'inizio di quest'anno; sarà quindi d'uopo dedicarcisi un po', dato che Mauro ci si era messo davvero di buzzo buono e che aveva scovato degli esemplari davvero notevoli per le strade della sua città (non vi dirò qual è, ma la intuirete bene dalle foto a venire).

Questa è una Mercedes W110 (190D) dall'aspetto per natura cardinalizio o presidenziale. Una vettura che, inutile negarlo, incute ancora soggezione; probabilmente non vi s'immagina a bordo tanto il cardinale Hans von Kinderfreund o roba del genere, ma qualche alto finanziere di quelli pesantemente compromessi col nazismo (ora, magari, la vettura è di proprietà di un simpatico ragioniere o di un innocuo pizzicagnolo di Amburgo). Tenuta teutonicamente in condizioni perfette di carrozzeria, non ha raggiunto minimamente la famosa Umanizzazione delle Mercedes (ted. Mercedes-Vermenschlichung) di cui peraltro proprio questo vecchio modello è un caposaldo, specialmente nei paesi Balcanici. No: questa è rimasta com'era. Tanto per orientarsi nella selva delle sigle automobilistiche (Kfz-Kennzeichen) tedesche, questa reca una targa del Rheinisch-Bergischer Kreis (la sigla viene dal capoluogo, Bergisch Gladbach).

La 180D fu prodotta dal 1954 al 1962: vettura "classica" dei film di spie e del solito tedesco arrogante e stronzo, faceva parte del "Progetto W120" e ne costituì il primo elemento in ordine di tempo.