Nel 1963, sicuramente, di BMW non se ne vedevano circolare molte in italia. La casa bavarese si stava riprendendo da una crisi che ne aveva a dir poco fatto paventare la chiusura; fu proprio a partire dal 1961, con la cosiddetta Neue Klasse (o Projekt E-115) che le Bayerische Motorenwerke ricominciarono a guadagnare mercato, grazie a un formidabile "team" composto dall'ingegnere (e direttore di progettazione) Wilhelm Hofmeister e dai designer Giovanni Michelotti (italiano, eh sí), Georg Bertram e Manfred Rennen.
Questo esemplare, davvero raro (e, di conseguenza, ripreso e fornitoci da Mark B.) è appunto del 1963, l' "anno mio". Si tratta di una 1602 Coupé Karmann, lo stesso Karmann che abbiamo visto all'opera anche in proprio col suo nodello Ghia Käfer-entstanden. Erano cominciate, da un lato, le grosse berline BMW (la 1500, la 1800) e, dall'altro, i modelli sportivi derivati; anche le BMW sportive avevano però un aspetto abbastanza tranquillo, borghese, rassicurante. Comunque la si voglia vedere, fu ciò che ne decretò il successo.
Questo esemplare, davvero raro (e, di conseguenza, ripreso e fornitoci da Mark B.) è appunto del 1963, l' "anno mio". Si tratta di una 1602 Coupé Karmann, lo stesso Karmann che abbiamo visto all'opera anche in proprio col suo nodello Ghia Käfer-entstanden. Erano cominciate, da un lato, le grosse berline BMW (la 1500, la 1800) e, dall'altro, i modelli sportivi derivati; anche le BMW sportive avevano però un aspetto abbastanza tranquillo, borghese, rassicurante. Comunque la si voglia vedere, fu ciò che ne decretò il successo.