giovedì 26 agosto 2010

Karmann e sangue freddo (2)






L'imponderabile. Due giorni prima, a Viareggio, quando mi ritrovo davanti la Karmann Ghia, esco fuori quasi querulo, cinguettando: "Una Karmann Ghia! Ma è incredibile! È rarissima!". Due giorni dopo, a Firenze e nemmeno lontanissimo da casa mia, durante un giro notturno che non era neanche un TT ma semplicemente un nonsapercheccazzofàgnene lì da solo, eccotene un'altra. Stavolta con la capote abbassata, ché quando dico 'sta parola mi viene sempre da ridacchiare dato che il francese lo conosco passabilmente bene*. Anche questa bianca e ritargata, e di quelle che hanno provocato lo sguardo attonito del classico passante a ore tarde, che non si capacita come mai un energumeno scenda da un'utilitaria come un ossesso e si metta a fotografare una macchina parcheggiata. Una scena e un'evenienza con la quale ogni aspirante Treggista Militante deve familiarizzarsi alla svelta.

*Capote: "tettuccio rimovibile di un'autovettura" e, in gergo, "preservativo". Una fanciulla eventualmente fidanzata con un giovanotto francese proprietario di un'autovettura spider dovrebbe quindi non far caso se, dicendo al ragazzo mentre sono in macchina una cosa come "Mets la capote, s'il te plaît", costui fa un sorrisetto malizioso.