Almeno una volta all'anno è giocoforza incocciare in un raduno di Vespisti; l'ultima volta mi è successo il secondo giorno dell'anno, a pochissima distanza dallo Stadio di Firenze (l'ex "Giovanni Berta", poi Comunale e ora Artemio Franchi). Il raduno era, a dire il vero, già terminato e le Vespe stavano smobilitando; a rigore, quindi, anche il famoso criterio del TB (niente raduni) è stato pienamente rispettato senza dover rinunciare, ad esempio a questa meraviglia con tanto di copriruota di scorta leopardato (il kitsch allo stato puro, verrebbe da dire). Non c'è nemmeno da scomodarsi per stabilire il link con le tabelle delle immatricolazioni: la Vespa ci dice già da sola, nell'ovale, che è del 1961. E, ancora una volta, si noti che cinquantadue anni fa le targhe motociclistiche erano ancora pressoché alla pari con quelle automobilistiche.