Avevo annunciato per il 2012 alcune novità nel TB: ed eccone una, che ho chiamato la smazzata. Non ho deciso né di mettermi a tirare mazzate in mezzo di strada, né di darmi al gioco delle carte (che confesso di detestare abbastanza), bensí mi sono finalmente risoluto a fotografare e inserire tutta una serie di tregge che vedo in giro, sempre negli stessi posti, letteralmente da anni (alcune addirittura da molto prima dell'inizio del TB), e sulle quali non mi ero mai soffermato per vari motivi. Primo fra tutti la pigrizia, corroborata dal fatto che tali automezzi sembrano davvero far parte del paesaggio: mai visti lontani due millimetri dal posto dove sono parcheggiati eternamente. Scatta quindi anche nel Treggista più militante la classica sindrome di Autoblomov: si rimanda sempre a domani. Tanto sono sempre lì. Va da sé che alcune di queste tregge hanno poi combinato l'altrettanto classico scherzetto di scomparire proprio il giorno in cui il Treggista aveva preso lo schwer gefasste Entschluss di fotografarle, e ci si era persino recato apposta. Così, passata la crisi (almeno le crisi treggistiche, quelle, passano...), ho detto "basta" e comincio con quella che probabilmente è la treggia più annosa di tutte: questo T3 (del 1981) "semicamperizzato" che ha messo radici a pochi metri dal luogo dove il grande Aldo Giurlani (più noto come Palazzeschi) ambientò il suo capolavoro Sorelle Materassi, e dove pure fu girato uno storico sceneggiato televisivo con due mostri sacri del teatro italiano: Sarah Ferrati e Rina Morelli (con un giovane Giuseppe Pambieri nelle vesti di quel grandissimo stronzetto del loro nipote). Siamo davvero in un luogo altamente letterario della città, e non per niente il viale Aldo Palazzeschi è a due passi.