Di coppie treggistiche più inedite sarebbe difficile, se non impossibile, immaginarne; eppure il TB è riuscito a formarla. Treggisticamente, ça va sans dire; di altre eventuali cose il TB non si occupa. Se due amici assolutamente enormi come INSCO, fornitore ufficiale di Tregge della Transcaucasia, e Dora, che di questo blog è stata tra le prime e storiche sostenitrici & "segnalatrici di tregge" (nell'attesa, forse vana, che si munisca di un'arsomigliatrice, come chiamano la macchina fotografica nelle più profonde lande dell'Aretino), si son recati zusammen e espressamente in un uliveto nel comune di Sesto Fiorentino, è stato per fotografare (con la fotocamera di INSCO) un paio di treggione spaventosamente notevoli, e per farmene graditissimo presente. Sebbene il titolo tedesco (sapete bene che il tedesco è un po', per decreto, la seconda lingua del TB) significhi qualcosa come una coppietta bizzarra (particolare, a sé stante eccetera), la cosa dev'essere intesa esclusivamente dal punto di vista automobilistico (che è quello che ci interessa); anche perché, lo ripeto, le tregge fotografate in quell'uliveto sono per l'appunto due, e sicuramente bizzarre (particolari, a sé stanti, eccetera).
La prima è una Prinz. Non solo coperta da un telone (si sa che, in mezzo ai campi, le carrozzerie le si sciupano...), ma anche situata, come specificato dai due treggisti ad hoc, al di là di una recinzione che ne impediva malauguratamente l'accesso più ravvicinato. Abituato com'è ai paesaggi dell'Asia centrale e alle pietraje del Tagikistan, INSCO non si è lasciato scoraggiare: ha sfoderato tutti i più sofisticati meccanismi del suo marchingegno digitale ed è riuscito a catturare l'immagine che vedete sopra. Dalla quale, ahinoi, la targa anteriore (l'unica raggiungibile) non può essere letta completamente. In particolare, non si legge proprio la prima cifra, quella che conta: le condizioni di accartocciamento della targa sono addiaccianti. Secondo la Dora, era targata "FI 15"; ci potrebbe a rigore anche stare, visto che la Vasca da Bagno Universale, nel modello "Prinz 4" che è quello poi tramandatosi nell'immaginario collettivo, fu cominciata a produrre nel 1961 e che l'immatricolazione FI 150000 è proprio del 1961. In tale caso, saremmo di fronte davvero ad una delle primissime Prinz in circolazione a Firenze.
Spinto da un impeto tennològiho insopprimibile, mi sono deciso quindi a ingrandire a dismisura l'immagine della targa anteriore. Ne è venuto fuori quanto segue:
Qui si riesce a leggere bene le cinque cifre finali: ..56942 FI. La prima cifra sembrerebbe effettivamente un "1", ma potrebbe essere il filo d'erba che "crea l'effetto" C'è poi l'istinto del Treggista Militante® che mi dice trattarsi di un modello assai posteriore. Tutto può starci, ma sarà senz'altro d'uopo rifare una visitina in quell'uliveto (magari con un tempo più clemente, visto l'attuale ondata di gelo siberiano) per cercare di controllare meglio...
La prima è una Prinz. Non solo coperta da un telone (si sa che, in mezzo ai campi, le carrozzerie le si sciupano...), ma anche situata, come specificato dai due treggisti ad hoc, al di là di una recinzione che ne impediva malauguratamente l'accesso più ravvicinato. Abituato com'è ai paesaggi dell'Asia centrale e alle pietraje del Tagikistan, INSCO non si è lasciato scoraggiare: ha sfoderato tutti i più sofisticati meccanismi del suo marchingegno digitale ed è riuscito a catturare l'immagine che vedete sopra. Dalla quale, ahinoi, la targa anteriore (l'unica raggiungibile) non può essere letta completamente. In particolare, non si legge proprio la prima cifra, quella che conta: le condizioni di accartocciamento della targa sono addiaccianti. Secondo la Dora, era targata "FI 15"; ci potrebbe a rigore anche stare, visto che la Vasca da Bagno Universale, nel modello "Prinz 4" che è quello poi tramandatosi nell'immaginario collettivo, fu cominciata a produrre nel 1961 e che l'immatricolazione FI 150000 è proprio del 1961. In tale caso, saremmo di fronte davvero ad una delle primissime Prinz in circolazione a Firenze.
Spinto da un impeto tennològiho insopprimibile, mi sono deciso quindi a ingrandire a dismisura l'immagine della targa anteriore. Ne è venuto fuori quanto segue:
Qui si riesce a leggere bene le cinque cifre finali: ..56942 FI. La prima cifra sembrerebbe effettivamente un "1", ma potrebbe essere il filo d'erba che "crea l'effetto" C'è poi l'istinto del Treggista Militante® che mi dice trattarsi di un modello assai posteriore. Tutto può starci, ma sarà senz'altro d'uopo rifare una visitina in quell'uliveto (magari con un tempo più clemente, visto l'attuale ondata di gelo siberiano) per cercare di controllare meglio...