Prendere una treggia al volo non è cosa semplice, e quindi niente affatto di tutti i giorni. Quando poi la treggia in questione è una 127 (di "seconda generazione" ma pur sempre una 127), macchina cui sono storicamente e sentimentalmente legato, se ne fanno letteralmente di tutti i colori per cercare di ritrarla (oltre a sperare, ovviamente invano, che il conducente si fermi a parcheggiare). Nella fattispecie:
1) Le ho dato strada inchiodando ad un incrocio e rischiando di farmi tamponare;
2) Ho cavato fuori la Kodak guidando con una mano sola;
3) Ho fatto circa 15 tentativi a vuoto, fotografando ignari passanti, sportelli di altre macchine, coppiette che si sbaciucchiavano, cani al guinzaglio, tabelloni pubblicitari e altre cose che non sto a dirvi.
Finalmente, grazie a un provvidenziale rallentamento, sono riuscito a prendere una foto decente. Il risultato non è ovviamente eclatante, ma vuoi mettere l'impegno, l'ardimento e l'avventura perché questo blog potesse finalmente contare su un'autentica 127...