L'ultimo contributo lampedusano di Cristina è, come dire, semplicemente meraviglioso. A partire dal titolo che lei stessa ha dato alla foto: la carretta con la Caretta (che qui ho riportato opportunamente alla dizione romanesca).
Per chi eventualmente non lo sapesse, va specificato che il nome scientifico della tartaruga marina è Caretta Caretta, vale a dire una carètta ar quadrato; e giustappunto una caretta ar quadrato è 'sta cosa qui, il cui inserimento nella mitica categoria "Cose" farà immediatamente capire che si tratta, -ebbene sì!- di un'audacissima Mini Moke che è andata a sfidare le Mehari sul loro territorio. E quale sfida, condotta sul campo dei dettagli treggiologici! Si noti ad esempio la targa posteriore messa anteriormente, cosa del tutto illegale ma che fa decisamente treggy.
Ma 'a caretta co' 'a Carètta è tale, soprattutto, per l'indimenticabile canotto verde a forma di tartaruga da essa balnearmente recato; un'immagine la cui intrinseca poesia non può che portare alla più autentica commozione treggistica, ad una sorta di nirvana del catorcio lampedusano. La cosa ha anche dei risvolti alquanto seri, essendo la definitiva conferma che Lampedusa non potrà mai appartenere alla provincia di Bergamo. Se vi fosse stata anche una minima possibilità del genere, infatti, al posto della tartaruga ci sarebbe stata senz'altro una trota:
Per concludere, ringraziando ancora Cristina per questo suo grandissimo contributo, ci auguriamo quindi che le tregge lampedusane -Mehari, R4 o Mini Moke che siano- continuino a recare canotti tartarugati e non tipini come quello sopra!
Per chi eventualmente non lo sapesse, va specificato che il nome scientifico della tartaruga marina è Caretta Caretta, vale a dire una carètta ar quadrato; e giustappunto una caretta ar quadrato è 'sta cosa qui, il cui inserimento nella mitica categoria "Cose" farà immediatamente capire che si tratta, -ebbene sì!- di un'audacissima Mini Moke che è andata a sfidare le Mehari sul loro territorio. E quale sfida, condotta sul campo dei dettagli treggiologici! Si noti ad esempio la targa posteriore messa anteriormente, cosa del tutto illegale ma che fa decisamente treggy.
Ma 'a caretta co' 'a Carètta è tale, soprattutto, per l'indimenticabile canotto verde a forma di tartaruga da essa balnearmente recato; un'immagine la cui intrinseca poesia non può che portare alla più autentica commozione treggistica, ad una sorta di nirvana del catorcio lampedusano. La cosa ha anche dei risvolti alquanto seri, essendo la definitiva conferma che Lampedusa non potrà mai appartenere alla provincia di Bergamo. Se vi fosse stata anche una minima possibilità del genere, infatti, al posto della tartaruga ci sarebbe stata senz'altro una trota:
Per concludere, ringraziando ancora Cristina per questo suo grandissimo contributo, ci auguriamo quindi che le tregge lampedusane -Mehari, R4 o Mini Moke che siano- continuino a recare canotti tartarugati e non tipini come quello sopra!