giovedì 5 dicembre 2013

Ciao Elba (per il 2013)



Per quest'anno, è giunto il momento di dare l'arrivederci all'Isola d'Elba e alle sue tregge. Quella delle "Tregge elbane" è, notoriamente, la categoria di "Tregge locali" più antica del TB, dovuta al fatto che sono mezzo elbano (da parte di madre), e che con l'Isola ho, da sempre, un rapporto viscerale. Se ne riparlerà a primavera, anche se non si sa mai; nel frattempo chiudo il '13 treggistico elbano calando un autentico tris d'assi a due ruote. Siamo qui a San Piero in Campo, paese nel cui centro storico le automobili non possono manco entrare (e, comunque, non ci entrerebbero); logico che motorini e Vespe la facciano da padroni. L'Elba è di conseguenza l'unico posto dove continuo a vedere dei Ciao in circolazione, come questo in primo piano. Vittima di rottamazioni, divieti e eurozzeri, il Ciao -autentico simbolo degli anni '70- è virtualmente scomparso dalle città (probabilmente, però, se ne troveranno chissà quanti esemplari a marcire e arrugginire in garage, magazzini, cantine e quant'altro); altrove, invece, qualche sparuto esemplare resiste. Col casco obbligatorio attaccato alla bell'e meglio al manubrio, come legge vuole, ma è ancora là con la sua miscela al 2% d'olio.

Come si può vedere, i motorini elbani sono ostentatamente démodé. Magari a Portoferraio, che per le dimensioni elbane è una metropoli, viaggeranno i perniciosi scuteroni (i "SUV degli scooter"); nei paesi sembra invece di fare un salto indietro nel tempo. E si vedono anche cose come questa:


È uno scooter elettrico PRB Grillo a 250 watt; praticamente, una bicicletta elettrica un po' più elaborata. Sinceramente ignoro a quando possa risalire; potrebbe essere anche recentissimo. Le sue linee però non sono troppo diverse da quelle di un Ciao (o di un Sì). Si passa infine all'elbanità scuteristica più autentica:


Questa Vespa 50 presenta l'accorgimento più usato all'Elba (e non solo) per sopperire alla necessità del trasporto di oggetti (e, in particolare, della spesa e dei prodotti dell'orto): una bella cassetta da acqua minerale attaccata sul retro in qualche modo. C'è chi ci mette una cassetta da verdura, comunque; e il problema è risolto senza nessun bisogno di costosi bauletti con la serratura. Autarchia isolana.