lunedì 9 dicembre 2013

Il Balkan Tour ciclistico di Lorenzo: Albania




Lorenzo B. è un giovanissimo amico nativo di Saronno con il quale ho... un'isola in comune (sicuramente avrete capito quale isola, se seguite il TB). La scorsa estate, Lorenzo ha deciso di farsi una pedalatina, così tanto per sgranchirsi le gambe: è partito da Saronno e è arrivato, in bicicletta, a Istanbul. Ha attraversato Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Albania e Grecia prima di arrivare alla mèta; circa tremila chilometri tra la fine di giugno e quella di agosto. Poiché mi vuole molto bene (almeno quanto io ne voglio a lui), ha deciso di fotografarmi un po' di tregge notevoli che incontrava per la strada; ed ecco quindi che il TB, grazie a Lorenzo, "sbarca" nei Balcani.

A rigore, seguendo il suo itinerario, si sarebbe dovuto cominciare dall'Italia; ma poiché è serata di Mercedes W123, cominciamo appunto da questa 200D albanese. Così tanto per ribadire che il vostro Treggista Preferito® si è balcanizzato in piena regola. In tutti i paesi balcanici, infatti, la vecchia Mercedes scassata e variamente pittoresca è, si può dire, quasi una componente dell'identità culturale. In quanto paesi di forte e antica emigrazione in Germania, i paesi balcanici hanno sempre mostrato una predilezione per le Mercedes, che venivano spesso acquistate usatissime per pochi Marchi e, poi, portate a immatricolare nei paesi d'origine, con costi mostruosamente inferiori. Sono così diventate parte anche della cinematografia di quei paesi, da Emir Kusturica a Tony Gatlif; insomma, visto che vado in giro a dire che ho una treggia balcanica, eccone subito una balcanica sul serio. Solo che la mia è in condizioni assai peggiori di questa, va detto!

Lorenzo non è un Treggista "professionale" ma, in compenso, è un fotografo coi controcoglioni (anche subacqueo). Inoltre, dev'essere dotato di intuito: magari non sa neanche che l'Albania, ohimé, si è di recente uniformata al "trend" delle targhe alfanumeriche all'italiana (che hanno, orrore, contagiato anche la Francia). L'Albania si ritrova quindi con delle "targhe vecchie" e delle "targhe nuove"; e questa della W123 è, per l'appunto, una targa vecchia ancora con la sigla della prefettura (quella di Tirana). Le sigle (o i numeri) di province, prefetture e dipartimenti sono state le regolari vittime della fregola alfanumerica che ha percorso l'Europa, fra poco vedremo AA 000 AA anche a Andorra o roba del genere (dove la serie verrà esaurita circa nel quarantesimo secolo; in Albania solo nel trentesimo).