...per resistere alle tentazioni, è cedervi -diceva Oscar Uàild. Ora, come nel caso di molte altre citazioni famose, non si sa esattamente se il buon Oscar abbia pronunciato o scritto veramente questa frase: tipico è il caso dell'altrettanto celebre Non sono d'accordo con le tue idee, ma morirò perché tu le possa esprimere, che tutti attribuiscono a "Voltaire" quando l'autore del Candido non s'era mai sognato di dire una cosa del genere. Comunque sia, non cambia la sostanza: quando l'amico Antonio T., detto Tony (che poi sarebbe stato quello del fine settimana sull'Appennino bolognese, tanto per essere chiari), motardo inveterato, mi ha mostrato queste foto da lui scattate non so nemmeno dove in occasione di un motoraduno, ho resistito esattamente due attimi virgola sette.
Certo, il principio fondante di questo blog -come ho avuto oramai diverse volte occasione di dire- è che le Tregge siano colte nelle loro vita quotidiana, per le strade cittadine o di campagna; del tutto banditi sono i "raduni" degli appassionati possessori di meraviglie del passato. Non ho naturalmente niente in contrario a simili "festival della Treggia Lucida" -come un po' perfidamente a volte li chiamo, ma non è ciò di cui si occupa il TB. Ciononostante, le regole inderogabili sono fatte per essere derogate; e nel vedere questa autentica zuppa di Motoguzzi e Aermacchi Harley Davidson rosse del tempo che fu, evidentemente radunatesi con sopra i fortunatissimi culi dei possessori, il principio fondante è stato momentaneamente messo da parte. Senza contare la targa della Guzzi in alto, che la riporta direttamente agli anni '30: qui siamo veramente nel sublime, con la sigla "BO" ancora sotto la cifra (di quattro unità!).
Che dire ancora? Non resta che ringraziare di cuore Tony per questo "regalino" che mi ha inviato, con il suo ipertecnologico palmare, direttamente dei boschi dell'Appennino. Gliene sarò riconoscente in eterno, perdonandogli persino di esseri pappato con gusto il papero Piero!
Certo, il principio fondante di questo blog -come ho avuto oramai diverse volte occasione di dire- è che le Tregge siano colte nelle loro vita quotidiana, per le strade cittadine o di campagna; del tutto banditi sono i "raduni" degli appassionati possessori di meraviglie del passato. Non ho naturalmente niente in contrario a simili "festival della Treggia Lucida" -come un po' perfidamente a volte li chiamo, ma non è ciò di cui si occupa il TB. Ciononostante, le regole inderogabili sono fatte per essere derogate; e nel vedere questa autentica zuppa di Motoguzzi e Aermacchi Harley Davidson rosse del tempo che fu, evidentemente radunatesi con sopra i fortunatissimi culi dei possessori, il principio fondante è stato momentaneamente messo da parte. Senza contare la targa della Guzzi in alto, che la riporta direttamente agli anni '30: qui siamo veramente nel sublime, con la sigla "BO" ancora sotto la cifra (di quattro unità!).
Che dire ancora? Non resta che ringraziare di cuore Tony per questo "regalino" che mi ha inviato, con il suo ipertecnologico palmare, direttamente dei boschi dell'Appennino. Gliene sarò riconoscente in eterno, perdonandogli persino di esseri pappato con gusto il papero Piero!