Il piovoso raduno de' Mezzisacchi tenutosi a Firenze nello scorso e autunnale mese di maggio presentava, a dire il vero, anche qualche "intrusa". Ad esempio, questa vettura (con una finta targa quadrata nera, perché questa immatricolazione è in realtà del 1981 quando già da anni erano in vigore le targhe arancionere) è una Moretti 850 Coupé. Negli anni '60 e '70, oltre alla Abarth, imperversavano in Italia piccole (e sovente antiche) case automobilistiche, generalmente torinesi, che si erano riciclate modificando modelli di un altro e più grande macchinajo (pure torinese) di cui non farò il nome. Ovviamente non starò neppure a dire su quale modello si basi questa rossa e simpatica e frizzante vetturetta; frizzante sí, ma non è una birra. Lo volevo dire a chiunque, sentendo il nome "Moretti", pensasse che la birra del Baffone abbia prodotto anche autovetture, e si aspettasse che alla guida ci fosse Orso Maria Guerrini vestito di verde (peraltro è fiorentino, e quindi ci sarebbe stato anche bene).