Tornando dopo un po' di tempo agli amici Caporniani, vale a dire Giulio e Simone, il TB è (as usual) lieto di presentare un contributo -assolutamente multicolore- di Mezzisacchi assortiti. Nelle foto sotto il titolo vediamo una sorta di innatural connubio fra Firenze e Pisa (ma nel mondo de' Cinquini forse queste storiche rivalità non hanno luogo), il quale forma però un bel quadretto rossoblù quasi a sembrare la maglia del Genoa o del Bologna (o, volendo, lo stemma della città di Lugano). In particolare, il Mezzosacco pisese rosso è decisamente anziano (ehm, è del 1963...) e presenta ancora le portiere controvento; quello fiorentino blé è invece ben più recente (si fa per dire), cioè del 1970.
Questo qua sopra, invece, è un interessantissimo (e raro) esemplare di Cinquino cabriolizzato, vale a dire con tettino rimovibile; da notare, sul retro, l'adesivo "valentinorossiano". Anche qui siamo in là con gli anni post Pisas ædificatas: esattamente nel 1964. Simone fornisce anche una bella foto dello spartan cruscotto e dell'abitacolo:
Con le foto che seguono si cambia decisamente ambientazione, anche se si tratta ancora di una coppia. Siamo, qui in un luogo che mi è molto caro -assieme ad una persona che ci ha vissuto per molto tempo- vale a dire Mercatale Val di Pesa (specifico però doverosamente che tale persona non è Pietro Pacciani):
Da notare la targa del Mezzosacco arancione: è quasi palindroma!
Questo qua sopra, invece, è un interessantissimo (e raro) esemplare di Cinquino cabriolizzato, vale a dire con tettino rimovibile; da notare, sul retro, l'adesivo "valentinorossiano". Anche qui siamo in là con gli anni post Pisas ædificatas: esattamente nel 1964. Simone fornisce anche una bella foto dello spartan cruscotto e dell'abitacolo:
Con le foto che seguono si cambia decisamente ambientazione, anche se si tratta ancora di una coppia. Siamo, qui in un luogo che mi è molto caro -assieme ad una persona che ci ha vissuto per molto tempo- vale a dire Mercatale Val di Pesa (specifico però doverosamente che tale persona non è Pietro Pacciani):
Da notare la targa del Mezzosacco arancione: è quasi palindroma!