Quando mi capita di vedere una delle 3999 autovetture targate FI 80... ancora con la targa nera e bianca quadrata, mi piglia una specie di tuffo al cuore. Le ultime targhe quadrate, avevo tredici anni. Fine di un'epoca, e fine dell'infanzia o della prima adolescenza. Ognuno affida i propri "salti" a delle cose particolari, e diventano mito. La fede cieca in poveri miti, che possono essere anche molto diversi dal Che Guevara senza per questo farci a cazzotti. Tutt'altro. Così, quando mi succede di vederne una delle rare superstiti, a qualunque automezzo sia attaccata, mi vengono a mente certe cose che non sto neanche a dire. Avevo i capelli a caschetto, mi chiamavano Fra' Pappina, puzzavo del puzzo celestiale dei tredicenni, mi disfacevo dalle seghe e non sapevo nulla dell'avvenire.
No more Eighties. Intesi non come "anni '80", che ancora dovevano arrivare, ma come targhe. Mi fa peraltro piacere che questa "ottantina" sia appiccicata a una 127, che è stata poi una delle mie macchine storiche (sia pure nella versione successiva: questa è ancora quella originale). Vorrei sottolineare tutto questo con una canzone, dato che tutti si saranno accorti che il legame tra il TB e la musica è assolutamente indissolubile. Potrebb'essere altrimenti? La canzone è del grande Phil Ochs, che proprio il 9 aprile di quel 1976 là decideva autonomamente di salutare il mondo. Niente più targhe, niente più canzoni.
No more Eighties. Intesi non come "anni '80", che ancora dovevano arrivare, ma come targhe. Mi fa peraltro piacere che questa "ottantina" sia appiccicata a una 127, che è stata poi una delle mie macchine storiche (sia pure nella versione successiva: questa è ancora quella originale). Vorrei sottolineare tutto questo con una canzone, dato che tutti si saranno accorti che il legame tra il TB e la musica è assolutamente indissolubile. Potrebb'essere altrimenti? La canzone è del grande Phil Ochs, che proprio il 9 aprile di quel 1976 là decideva autonomamente di salutare il mondo. Niente più targhe, niente più canzoni.