Per fare una Abarth, fondamentalmente, ci volevano poche cose. La ricetta, sempre valida, consisteva in questo:
a) Prendere un modello Fiat di serie qualsiasi, in questo caso una 600 (o 750) e aumentarle la cilindrata (in questo caso 850) con potenziamenti vari del motore;
b) Stante tale aumento di cilindrata, premurarsi di non far rientrare il motore nel cofano, e tenere quindi quest'ultimo leggermente rialzato (forse la caratteristica più vistosa di ogni Abarth);
c) Installare un par di tuboni di scappamento che dessero all'Abarth l'altrettanto caratteristico "rombo",
d) Infilare all'interno accessori "sportivi" vari (volante ecc.) e un tachimetro un po' meno da utilitaria piccolo-borghese;
e) Infine, apporre lo scorpione Abarth davanti, e dietro la placca con la dichiarazione della nuova cilindrata.
E così la 600 del babbo diventava la macchinetta sportiva del figlio, distruggendo i timpani di chiunque si trovasse a incrociarla e partecipando anche a qualche corsa, ché allora se tenevano nei circuitini "minori" di ogni regione. Con questa 850 Abarth siamo nel 1961, ed anche con una targa "quindicinale" più che notevole!
a) Prendere un modello Fiat di serie qualsiasi, in questo caso una 600 (o 750) e aumentarle la cilindrata (in questo caso 850) con potenziamenti vari del motore;
b) Stante tale aumento di cilindrata, premurarsi di non far rientrare il motore nel cofano, e tenere quindi quest'ultimo leggermente rialzato (forse la caratteristica più vistosa di ogni Abarth);
c) Installare un par di tuboni di scappamento che dessero all'Abarth l'altrettanto caratteristico "rombo",
d) Infilare all'interno accessori "sportivi" vari (volante ecc.) e un tachimetro un po' meno da utilitaria piccolo-borghese;
e) Infine, apporre lo scorpione Abarth davanti, e dietro la placca con la dichiarazione della nuova cilindrata.
E così la 600 del babbo diventava la macchinetta sportiva del figlio, distruggendo i timpani di chiunque si trovasse a incrociarla e partecipando anche a qualche corsa, ché allora se tenevano nei circuitini "minori" di ogni regione. Con questa 850 Abarth siamo nel 1961, ed anche con una targa "quindicinale" più che notevole!