Il buon Valter Polo sarà senz'altro abituato a che si giocherelli un po' col suo cognome, ma stamani, per usare il gergo tipico dei newsgroup, è veramente "IT" (abbreviazione di In Topic, per la cronaca). Insomma, fa un freddo da pelare e la cosa non mi sta per nulla simpatica -specialmente quest'anno in cui il caldo ci aveva abituati bene. Per...riscaldarci, niente di meglio che questo suo contributo dall'Vrbe: nientepopodimeno che una Simca 1000 del 1968. Ragionando proprio iersera con un amico della Simca 1000, ci siamo detti che, nella storia dell'automobile, è senz'altro una vettura assai simpatica; e, nel mondo delle automobili, l'epiteto di simpatica deve essere preso decisamente con le molle perché, usualmente, sottintende un'estetica non propriamente impeccabile. Diciamo pure, anzi, che la Simca 1000 era proprio brutta come la fame; però ci aveva, al contempo, quel suo crisma di style français e di riconoscibilità (nonché, almeno così pare, di affidabilità e robustezza) che ne decretò il grande successo sia in Francia che in Italia. Del resto, non mi si venga a dire -ad esempio- che la Renault 4 era bella...però è stata una delle utilitarie storiche dell'umanità intera, e lo è tuttora. A differenza della R4, certo, la Simca 1000 non ha retto al tempo: di una vettura che aveva venduto letteralmente milioni di esemplari non resta quasi niente, e vederne una ancora in giro è rarissimo. In un dato periodo, sfasciacarrozze interi erano intasati di Sìnche, e c'è da immaginarsi che cosa non debbano penare i proprietari superstiti per trovare i pezzi di ricambio!...