giovedì 29 marzo 2012

L'unico modo per resistere alle tentazioni...


...è cedervi, dice il famosissimo adagio attribuito a Oscar Wilde. Chissà se è autentico, o se è della stessa famiglia di certi detti "volterriani" o "machiavellici"; fatto sta che, comunque, la ritengo una profonda verità. Ad esempio, dopo aver inserito nel TB la Dauphine valsusina, come resistere a non inserire immediatamente questo paio di Dauphine fiorentine inviatemi con prontezza da Mark B.? Come si suol dire: chiama e rispondi...!

La prima Dauphine gigliata (e si noti che siamo, ancora una volta, al Piazzale Michelangiolo!) dev'essere dei primi giorni del 1960; dalle tabelle si nota infatti che il 1959 terminò a Firenze con la targa FI 125658, e questa la supera soltanto di poco più di 200 unità. Semplicemente bellissima (e si noti che, essendo anteriore al 1961, questo esemplare non è ancora prodotto e commercializzato dall'Alfa Romeo: questa è ancora una Renault di importazione). Faccio a Caronte richiesta ufficiale, arrivata l'ora fatale, di trasportarmi all'inferno su una Dauphine; un ultimo piacere a un'anima dannata non sarà negato!


La seconda Dauphine...beh, forse qui sarà bene lasciare la parola direttamente a Mark B., che spiega doviziosamente tutto quanto, e paventa persino l'esistenza di una terza Dauphine fiorentina:

"FI143334 , anche se non si vede, se ti fidi, questa è un'altra Dauphine targata FI del 1961. Purtroppo penso che abbia fatto una brutta fine , circa 10 anni fa la 'scovai' abbandonata ed arrugginita presso una specie di sfasciacarrozze tra San Francesco a Pelago e Rufina. A quei tempi le fotocamere dei cellulari avevano una definizione ridotta e dovetti fare un primo piano per poter riuscire a leggere la targa sacrificando il resto. In ogni caso l'auto era grigio topo. Da qualche anno lo sfasciacarrozze non c'è più e non ho mai avuto il coraggio di indagare sul destino della Dauphine ( oltre a qualche 500 una 1100 103 etc..). Rimane la soddisfazione di averla immortalata in tempo in modo da poterla tramandare ai posteri. A proposito di Dauphine, circa 15 anni ( non ero ancora attrezzato per fotografare) ne trovai una di colore grigio scuro a Lastra a Signa ( a pochi metri dalla Trattoria Sanesi) targata FI182....; da allora la sto rintracciando senza risultato alcuno , era in ottime condizioni per cui penso sia ancora in vita, magari tu sarai più fortunato di me."

Naturalmente, di Mark B. ci si può fidare ciecamente. Aggiungo soltanto che, fino almeno ai primi anni '80, una Dauphine celeste stazionava molto spesso nel viale Verga, a Coverciano dove sono nato; ma allora io, al massimo, avevo un album da disegno con le matite colorate...

Sarebbe finita qui...se non fosse per un'altra foto inviatami stavolta tempo fa sempre da Mark. Come forse sapete, Mark B., a differenza del sottoscritto, raccoglie anche iconografia. Vale a dire: non si è limitato a fotografare migliaia di autovetture, ma ha anche raccolto immagini ovunque ha potuto (da siti internet, libri, riviste, giornali ecc.). Guardate quindi un po' la foto che segue, che raffigura una piazza della città di Prato (allora ancora in provincia di Firenze, quindi con le macchine targate rigorosamente FI) mi sembra sotto la neve:


La foto è del 1961, e ci spingiamo quindi, qui, direttamente in un tempo in cui le tregge di adesso erano...macchine nuove. Questa foto è la quintessenza del Treggismo: vi si vedono (oltre al camion), tre Fiat 600, un Maggiolino e, giustappunto, due Dauphine. Di quella in primo piano si legge bene anche la targa: FI 151420 (che sarebbe quasi una targa particolare). La Dauphine in questione, quindi, era nuova di pacca.

Che dire? Come si può vedere, non fo in tempo a infilare nel TB una macchina cercata da tempo (e che sono andato a scovare a 500 km di distanza da Firenze...), che subito Mark si attiva. Il testimone delle vetture più ricercate del TB passa a questo punto a due Autobianchi: la Primula e la A111. Le sto cercando dovunque. Sicuramente, domani, Mark me ne manderà una decina! :-)