Dopo l' "anteprima" beppebelliana di qualche giorno fa, questo nove di marzo, o meglio diciannove ventoso (e ventoso, perlomeno a Firenze, lo è per davvero...), vede finalmente il ritorno in grande stile di Fabrizio A. e delle sue caterve di incredibili tregge genovesi (e liguri in generale, devo dire; si pensi all'ormai mitologica Mignanego). Innanzitutto, utilizzo questo post anche per un messaggio a Fabrizio, che ben conosce la mia cronica allergia a spedire mail di risposta: il suo CD è arrivato a destinazione perfettamente, è qui nelle mie mani e tutt* gli/le appassionat* Treggist* ne vedranno presto gli effetti. Ovviamente un ringraziamento enorme a Fabrizio, con sempre la tentazione (per ora repressa, ma chissà...) di fare un'apposita "filiale" del TB dedicata esclusivamente ai suoi ritrovamenti nella Superba e dintorni.
Detto questo, ripartiamo anche con un preciso omaggio alla nostra Meharista ufficiale, vale a dire Cristina di Roma: per non usare il solito "due piccioni" eccetera, diciamo pure "due Treggisti con una Megari". Mehari milanese a Genova; sennò, viene da dire, quel troiaio devastante di Milano-Genova che l'avranno fatta a fare (per non parlare della Savona-Torino). Una volta percorso quel budello infernale in direzione Genova, la Mehari deve aver pensato opportunamente di restarci; vuoi mettere scorrazzare al sole della riviera invece che nelle nebbie lombarde...a dire il vero, una Mehari a Milano che ci starà a fare? Non è vettura per metropoli smoggàte, lì vanno bene i suvvi del cazzo. Le Mehari stanno bene a Genova e, toh, anche a Roma; se lo sognano er ponentino a Milano. Questa qui, comunque, per la cronaca è parecchio "anziana": di qualcosa a cavallo tra il 1969 e il 1970, almeno a giudicare dalle tabelle sintetiche. Sicuramente, oramai l'accento lumbàrd lo ha perso, meglio che dica 'a èia e àe?
Detto questo, ripartiamo anche con un preciso omaggio alla nostra Meharista ufficiale, vale a dire Cristina di Roma: per non usare il solito "due piccioni" eccetera, diciamo pure "due Treggisti con una Megari". Mehari milanese a Genova; sennò, viene da dire, quel troiaio devastante di Milano-Genova che l'avranno fatta a fare (per non parlare della Savona-Torino). Una volta percorso quel budello infernale in direzione Genova, la Mehari deve aver pensato opportunamente di restarci; vuoi mettere scorrazzare al sole della riviera invece che nelle nebbie lombarde...a dire il vero, una Mehari a Milano che ci starà a fare? Non è vettura per metropoli smoggàte, lì vanno bene i suvvi del cazzo. Le Mehari stanno bene a Genova e, toh, anche a Roma; se lo sognano er ponentino a Milano. Questa qui, comunque, per la cronaca è parecchio "anziana": di qualcosa a cavallo tra il 1969 e il 1970, almeno a giudicare dalle tabelle sintetiche. Sicuramente, oramai l'accento lumbàrd lo ha perso, meglio che dica 'a èia e àe?