lunedì 31 maggio 2010

Treggiaross' 'e notte






Mi tocca spesso, per il mio lavoraccio malefico, fare dei turni notturni. Per fortuna, la centrale è dotata di un computer talmente all'avanguardia da poter senza problemi, ancorché nel suo campo specifico, rivaleggiare con gli automezzi del TB: lo si potrebbe chiamare una computreggia. Come ogni treggia che si rispetti, però, fa il suo e lo fa egregiamente.

Poiché, però, su tale piccì non è possibile scaricare foto, ne approfitto per mettermi un po' in pari con l'oramai veramente cospicuo materiale inviatomi da Simone. Tra l'eliminazione al volo di una zanzara e l'altra (dato che la centrale possiede sì le tavolette antizanzare, ma è attualmente e misteriosamente sprovvista di fornello), scarico quindi i contributi simoniani dalla mia casella di posta e li inserisco via via ad ore in cui voi felicissimi mortali siete già a letto da un pezzo, e con la prospettiva di rimanervi senza che nessuno vi ci butti giù all'improvviso.

Si comincia quindi con questa assolatissima Treggiarossa, vale a dire un esemplare di Fiat 850 Sport (vale a dire l'evolùscion dell'ottoeccinquanta cupé) del 1974. Al Treggista Targòlogo non sarà sfuggita la particolarità: a Firenze, le targhe della serie 74 (da FI 740000 a FI 749999) comparvero proprio nel 1974, un evento assolutamente unico in tutta la storia delle targhe fiorentine (le schifezze di ora non sono fiorentine, e secondo me non sono neppure targhe). Anche qui, nonostante la solarità e la simpatia di quest'autovettura che peraltro, nonostante la piccola cilindrata, aveva delle prestazioni ragguardevoli da vero e proprio spaiderìno, si osservi la sagra delle stuccature presenti sulla fiancata sinistra! Insomma, proprio un discreto modo per cominciare 'sta nottata intrinsecamente di merda, e che mi ha fatto peraltro perdere una cosa cui tenevo molto e che con le tregge nulla ha a che fare. Ma tant'è. Contentiamoci della Treggiaross' 'e notte...