Lo scorso 18 maggio, l'oramai celeberrima piovosa domenica del raduno de' Mezzisacchi in quel di Firenze, mancava ancora circa un mese all'ignominiosa dipartita della Nazionale di Mr Boria da Viareggio dai mondiali di calcio sudafricani; la foto del Mezzosacco con la bandiera italiana non si riferisce quindi, fortunatamente, a qualche presupposto festeggiamento. Poiché la maggior parte delle 500 (e dintorni) presenti al raduno, che mi sono sfilate davanti facendomi rischiare una bronchite fuori stagione nel mese di maggio climaticamente più schifoso che mi ricordi, facevano parte del Club Italiano delle 500, si può ipotizzare che l'ardore patriottico del proprietario di questa Fiat Abarth 595 abbia voluto sottolineare proprio l'appartenenza all'entità nazionale della Mezzosaccheria ed anche, forse, il fatto che la 500 è un possente simbolo di italianità. Glielo vogliamo perdonare? Ma sì, vah. Anche perché il Mezzosacco abarthizzato in questione reca una targa con una sigla scomparsa, quella di quando Forlì ancora non divideva il capologato con Cesena (e la targa è del 1968), e poi perché aggiunge un altro mattoncino alla Saga del 17, forse la Treggiasbloggàggine più sentita di tutte...