mercoledì 25 agosto 2010

Una Moscovita nel Nagorno-Karabakh



Moskvich, o meglio Москвич, significa "Moscovita" in lingua russa. Era il nome con cui venivano commercializzate e distribuite le autovetture prodotte dalla AZLK, la quale aveva sede, incredibilmente, a Mosca. AZLK era ovviamente una sigla: era l'acronimo di Avtomobil'nyj Zavod imeni Leninskogo Komsomola (Автомобильный завод имени Ленинского Комсомола), vale a dire: "Fabbrica di Automobili Gioventù Leninista". Embè? Noi ci abbiamo la FIAT e loro ci avevano la FAGL; e mi sia permesso di dire che, attualmente, girare su una Gioventù Leninista Moscovita sarebbe un sogno per qualsiasi Treggista Militante autentico.

In alternativa, si può sempre fare come INSCO (abbreviazione molto sovietica di Io Non Sto Con Oriana), il nostro viaggiatore transcaucasico di fiducia, e andarsela a scovare in comodissimi posticini come il Nagorno-Karabakh; la foto che vedete, infatti, è stata scattata non lontano da Stepanakert, la capitale di quel bizzarro paese un tempo parte del Barbagian dell'Azerbaigian, ma abitato interamente da armeni e attualmente repubblica indipendente riconosciuta però soltanto dall'Armenia; tutto questo, naturalmente, dopo la regolare guerricciola che ha lasciato sul terreno qualche migliaio di civili che magari ne avrebbero fatto pure volentieri a meno. E vabbè; come dire, almeno qualche treggia sovietica si è salvata.

Questa qui (che indossa una targa armena, ma pare che nel Nagorno-Karabakh le targhe siano quelle armene "metropolitane"), è una Moskvich 412. Si tratta del modello forse più popolare della Gioventù Leninista Moscovita, e fu persino esportata (non soltanto nei "paesi satelliti" ma anche dalle nostre parti). La sua linea filante e modernissima ne fece un modello assai ambito presso certe case del popolo fra Oste e Montemurlo, ai tempi di Berlinguer ti voglio bene; Berlinguer e compagni, però, a Leonid Brezhnev regalavano le Maserati Quattroporte. Ciò non toglie che mettetecela voi la vostra Grande Punto o il vostro suvvino a sopravvivere a un'autentica guerra caucasica. Questa qui lo ha fatto riportando solo qualche ammaccatura sugli sportelli.