Mentre il treggista parigino, al secolo Colonnello Kurtz, è impegnato tra Uccelli inutili ma non eccessivamente e Tregge islandesi, tocca al sottoscritto, eh sì, pensare alle povere tregge francesi momentaneamente abbandonate; insomma, il parisièn va a battere le strade della "Baia dei Fumi" (Reykja-vík) e il florentèn piglia al volo la treggiona gallica al Galluzzo (nomen, omen). Oddìo, gallica; il numero 68 rimanda all'Alsazia-Lorena, terra dove praticamente tutti i paesi e le cittadine terminano assai gallicamente in -heim e dove i tedeschi hanno periodicamente praticato una forma particolare di turismo di massa con esercito, aviazione e artiglieria pesante al seguito...e infatti, mi sono detto, la treggia alsaziana (tranquilli, non morde) non poteva essere che tedesca. Una Opel Rekord risalente probabilmente all'epoca della guerra franco-prussiana, colta grazie alla classica e provvidenziale codona al malefico semaforo della piazza del Galluzzo. A questo punto cosa mi dovrò aspettare, di trovarci un giorno -ovviamente trainato- il vagone dell'armistizio di Rethondes...?