venerdì 20 agosto 2010

Le Anarcotregge di Carrara e dintorni (5): Nachts en daags (Notte)





La classica esclamazione del Treggista: Non credo ai miei occhi! (con tutte le sue possibili varianti, condite a volte da esclamazioni collaterali non propriamente riferibili, ma tutte improntate al più genuino entusiasmo). Stavolta, in una notturna e salmastra Marina di Carrara, l'esclamazione ha rischiato davvero di svegliare tutto un tranquillo quartiere: una DAF!

Eh sì, perché vedendo questo mezzo il Treggista militante non pensa immediatamente che è, propriamente, una Volvo 66: per lui è e rimane una DAF. Anzi, una DAF 66, l'ultimo modello di automobile prodotto dalle gloriose Van Doornes Automobilfabrieken di Eindhoven. L'unica fabbrica di automobili dei Paesi Bassi, l'inventrice della Daffodil e del cambio Variomatic (che nessuno sapeva esattamente come funzionasse, ma che aveva un nome bellino), il cui comparto autovetture fu acquisito e inglobato nel 1975 dalla Volvo: e così la Daf 66 diventò Volvo 66. Questa qui, insomma. Quand'era ancora DAF 66 era così, cioè assolutamente identica:


Ne avevo anche un modellino in plastica della Norev, pensate un po'; esteticamente, davvero la Treggia per antonomasia. Vettura dalla linea più brutta è difficile concepirla. Fu anche una delle poche incursioni della Volvo, una volta acquisita la casa olandese, nel campo delle autovetture di piccole dimensioni. Si capirà ora meglio l'entusiasmo del Treggista, anche se la sua speranza che ancora fosse una DAF col suo marchio è andata delusa. Delusione immediatamente mitigata dalla targa: non fosse stato per quel "4" della malora, sarebbero state sei cifre tutte uguali (la targa in questione è comunque del 1977). Ce n'è stato abbastanza, comunque, per riservare alla 66 DL, DAF o Volvo che sia (le categorie le ho messe tutte e due...), l'onore di essere ripresa di notte e di giorno, come si vedrà nel post che seguirà. Nachts en daags, in olandese, giustappunto.