sabato 7 agosto 2010

Qualcosa non torna





Tornava quasi tutto, dentro quell'officina dove vado così spesso. La MG originale, con tanto di guida a destra; il meccanico che la rimirava come si guarderebbe un figlio appena nato, il cruscotto con le miglia all'ora e tutto quanto. Però il meccanico, che è uomo intelligente e sensibile, scuoteva il capo. Mi raccontava una storia di targhe, e solo chi ha certe passioni potrebbe capire come due persone diciamo normali e perfettamente raziocinanti può capire come si possa stare venti minuti a parlarne recriminando su una improvvida ritargatura che ora costringe questo capolavoro a girare con una di quelle stupidissime cose "alfanumeriche" nelle quali è inutile che si specifichi l'immatricolazione originaria nel 1970. Mi spiegava inoltre, il meccanico, che con una targaccia moderna del genere il mezzo perde anche una buona metà del suo valore economico. Per automobili del genere dovrebbe essere permessa la retroimmatricolazione: un numero qualsiasi del 1970 già radiato, e una targa quadrata. Certo, anche questa sarebbe una cosa finta; ma sempre meglio di affibbiare a una MG la targa di una Clio qualsiasi. Non è giusto. Non torna, non torna proprio.