Un Mezzosacco nel paese della Resistenza, sulle alture sopra Marina di Carrara, antico feudo dei Malaspina. Un paese che, ogni anno, è il Cuore della Rivolta. Un paese di scarpe rotte eppur bisogna andare. Parlarne ora sembra quasi ragionare del mondo dei marziani; eppure basterebbe salirvi per una strada ripida e irta di tornanti, e coprirsi bene perché anche in piena estate, quando cala il sole, fa un freddo pungente. Quasi logico trovarvi un Mezzosacco che, di certo, non deve aver mai avuto paura né del freddo, né della stradaccia (dalla quale, peraltro, si gode un panorama mozzafiato sulla piana, sul fiume e sul mare). È del 1972, ma in posto del genere sembra più antico, e, forse, senza tempo. In un posto dove il castello e i boschi sembrano ancora risuonare degli spari e delle grida di chi si opponeva e non intendeva cedere; così come adesso. E il Mezzosacco sarà, forse, testimone della Resistenza nuova. Bielle rotte, eppur bisogna andare.