Ogniqualvolta si è avuto a parlare di una Mercedes nel TB, è stato per sottolineare una sua particolare caratteristica evolutiva: da autovettura tronfia e insopportabile qual è da nuova o seminuova, passa a volte ad umanizzarsi dopo che ha passato una certa età; ma per lo stadio ultimo della sua evoluzione, comune ad esempio nei Balcani ma piuttosto raro da queste parti, ho dovuto aspettare il vialone che unisce Carrara alla sua Marina. Stante la premessa, sono ben lungi dallo stupirmene anche se la sua visione improvvisa, con alla guida un tranquillo e dignitosissimo signore la cui effigie di profilo ho ovviamente cancellato, mi ha colto di entusiastica sorpresa. Una Mercedes W124 (200), in fondo neppure tanto vecchia, ma trasformata in vera e propria Treggia, anarchica, allegra, sgraziata, sgarrupata, chiazzata, viva. Carrarina, insomma, anche con quella sua targa milanarda che sa, qui, di Ponte della Ghisolfa.
