La città e la provincia di Enna sono titolari di diverse particolarità. Enna, oltre ad essere il capoluogo di provincia più alto d'Italia (uno s'aspetterebbe qualcosa sulle Alpi, e invece è in mezzo alla Sicilia) ed una città generalmente fredda e nebbiosa, ha ricevuto il suo nome attuale soltanto nell'ottobre del 1927. Prima si chiamava Castrogiovanni, ma tale nome sembra non aver avuto nulla a che vedere con un qualche Giovanni: era in fatti il modo in cui il tempo aveva trasformato l'antico Castrum Hennae, che sorgeva sul luogo dell'ancor più antica Henna di cui, nel 1927 e per volere del Dvce in persona, riprese il nome (ma senza la "h"). Di conseguenza, se la serie delle sigle delle province e delle targhe iniziò nel febbraio del 1927 con "CG", dall'ottobre dello stesso anno si passò all'attuale "EN".
Enna e provincia sono tra le zone a più bassa densità automobilistica d'Italia; solo per dare un'idea, soltanto nel 1963 fu emessa la targa EN 10000, mentre per EN 100000 bisognò aspettare il 1986. Tra le provincie già esistenti nel 1927, Enna è agli ultimissimi posti quanto a immatricolazioni di automezzi, assieme a Matera e a Rieti; l'ultima targa prima dell'istituzione delle funeste alfanumeriche, EN 156300, fu emessa l'11 luglio 1994. Poiché Rieti si fermò a RI 188200 l'11 novembre 1994, e Matera a MT 191000 l'11 maggio 1994, Enna fu l'ultima in assoluto delle provincie del '27 (tralasciado le provincie del '93, tipo Prato, Verbania, Rimini eccetera, più basse risultarono soltanto Oristano, che pur istituita solo nel 1976 si fermò il 22 aprile 1994 a un lusinghiero OR 111000, e Isernia, il fanalino di coda con la sua IS 84000 emessa il 5 settembre 1994).
Si capisce quindi che trovare una targa di Enna è raro persino a Enna; figuriamoci a Coverciano, come ha fatto il nostro Mark B. con questa Alfa 2000 di un improbabile verde smeraldo. Continuando coi paragoni, la targa FI 42590 fu emessa nel 1948, mentre questa EN 42590 risale, secondo l'Agenzia delle Entrate, all' 8 maggio 1974.