venerdì 20 dicembre 2013

Via Malaccio



Pochi minuti fa, Mark B. mi manda un laconico messaggio corredato da una foto: "10 minuti fa traversa Via Malaccio". Non so se al grande pittore Tommaso di Ser Giovanni di Mone Cassai, detto Masaccio (da "Tommasaccio") sarebbe dispiaciuto; forse no, almeno a giudicare di quel che ne scrisse Giorgio Vasari ("Fu persona astrattissima e molto a caso, come quello che, avendo fisso tutto l'animo e la volontà alle cose dell'arte sola, si curava poco di sé e manco d'altrui. E perché e' non volle pensar già mai in maniera alcuna alle cure o cose del mondo, e non che altro al vestire stesso, non costumando riscuotere i danari da' suoi debitori, se non quando era in bisogno estremo, per Tommaso che era il suo nome, fu da tutti detto Masaccio. Non già perché è fusse vizioso, essendo egli la bontà naturale, ma per la tanta straccurataggine.") Morì a soli ventisette anni (esattamente come suo padre), e in quei brevissimi anni della sua vita fece in tempo a diventare uno dei maggiori artisti della Storia; e poiché il Dio de' Bivi è pur sempre un Dio, ci manda questa cosa qui esattamente il giorno prima dell'anniversario della sua nascita (era nato il 21 dicembre 1401 a Castel San Giovanni in Altura, oggi San Giovanni Valdarno). L'adorabile refuso di Mark B. dà un po' l'occasione di ricordarlo, cosa che non fa mai male.

Nella "traversa di via Malaccio", il suddetto ha trovato qualcosa che proprio non è malaccio, vien fatto di dire. Un Typ 1 immatricolato verso la fine del 1963, anche se l'AdE e l'ACI riportano il consueto e posticcio "1° gennaio", e del quale ancora non s'era avuta notizia. Ora che ci penso, domani 21 dicembre è anche il compleanno della Piasintëina, e assieme a me le fanno gli auguri tutti i Treggisti Militanti® del presente, del passato e del futuro!