Questo 20 dicembre 2013 sarà da ricordare per il TB: approfittando di essere influenzato a casa, mi sono infatti dedicato interamente al blog, fin da stamani. Ho deciso che il 2013 debba finire un po' "col botto", tentando di battere il record di inserimenti mensili (che è di 51): il traguardo è ancora lontano, ma comincia a essere in vista o quantomeno possibile. Intanto, nella buia giornata invernale, si torna per l'ennesima volta all'estate e a quel famoso parcheggio sotto le mura di Volterra che ha riservato furgoni musicali e camper fantasmagorici. Non c'è due senza tre; anzi, non c'è duecentoquarantadue senza duecentoquarantatré, per così dire. Solo che questo è addirittura Il Peggiore, come si legge orgogliosamente sul cofano.
Se sia o meno il Peggiore, non è dato saperlo. Resta il fatto che conferma la tendenza di tutti i superstiti Fiat 242, vale a dire quella di rappresentare la quintessenza dell'intreggimento per quanto riguarda furgoni e piccoli camion. Lo avete mai visto un 242 "come nuovo"? Impossibile. Erano nati per sgobbare, hanno sgobbato e chi ce l'ha fatta a non finire stiacciàto sotto una pressa reca orgogliosamente e visibilmente i segni del tempo e de' maltrattati chilometri.
Sulla datazione del 242 patavino trapiantato in Toscana ci risiamo con le immatricolazioni "fantasiose" dell'Agenzia delle Entrate e dell'ACI: per entrambe risulta infatti immatricolato un irriguardoso "30 dicembre 1997". Ma 'ndò; la targa è infatti del 1982. Ma ci faccia il piacere, agenzia delle 'Ntrate...!