lunedì 12 aprile 2010

La ragazzina dagli occhi blé




Vi ricordate di Giulio, il guidatore & possessore di un Transporter da me incontrato casualmente mentre era fermo a telefonare su in collina, e con il quale èbbevi un quarto d'ora di conversazione dai densi contenuti treggeschi? Beh, oltre ad essere diventato -per sua stessa ammissione- un aficionado del TB, stavolta "salta il fosso" e comincia a collaborare in modo più che fattivo. E in che maniera, poi!

Da un transporterista ad oltranza qual è, è lecito attendersi che il suo primo contributo per il TB sia per l'appunto un T2; e esordisce con un'autentica rarità, un furgone pianalato da lui trovato, in condizioni di abbandono, presso una scuola media cittadina. Tra erbacce e rifiuti. Fossi io un insegnante in quella scuola, porterei tutta la classe a lezione di treggiologia (oltre che a scrivere un'appassionata letterina al Comune affinché tenesse un'area vicino a una scuola in condizioni un po' più da cristiani).

Una rarità che, davvero, non merita di finire a questo modo, a disfarsi pian piano sotto il sole e la pioggia. Qui bisognerebbe che qualcuno intervenisse per adottare questo automezzo e riportarlo dove deve stare: a girare e, perché no, anche a lavorare. Sarebbero soldi ben spesi. Ce li avessi io! Intanto, grazie a Giulio, lo pubblico immediatamente e lo segnalo. Chi volesse, può scrivermi in privato e gli do immediatamente le dritte su dove trovarlo. È probabilmente abbandonato da anni, cancellato dal PRA e tutto il resto: in pratica una res nullius, chiunque potrebbe prenderselo, restaurarlo e immatricolarlo.

Insomma, d'accordo, forse il termine "adozione" è un po' forte e inappropriato, visto che di solito si adottano bambini bisognosi -e son cose ovviamente ben più serie. Però, porca miseria, a me piange il cuore pure per un vecchio furgone Volkswagen ridotto in queste condizioni miserevoli. Poi devo veder girare di quegli orrendi furgoncini giapponesi o coreani, mentre una bellezza del genere se ne sta lì a corrodersi. Da ateo quale sono, non sono abilitato a parlare di anima: parlo solo di restituire al mondo un goccio di bellezza. La quale, sì, sa esprimersi anche su quattro ruote e con un pianale. Avessi diciott'anni, sarebbe su questo mezzo che inviterei a fare un giro la ragazzina dagli occhi blé; e se non ci volesse venire, beh, me ne farei una ragione. Vorrebbe dire che non è fatta per me.