Almeno una volta sia reso merito a Prào, dicevo prima; anzi no, due volte. Proprio accanto alla 600, sotto il diluvio, anche questa Giulia con la bandiera sbertucciata, e -ça va sans dire-, ugualmente ripienàha, al suo interno, d'ogni sorta di troiai trasportabili. Il marchio pratese non perdona: anche una vettura del genere, che altrove sarebbe coccolata e perlomeno fornita del pataccone di auto d'epoca, a Prào serve a lavorare e basta, e così servirà fino all'ultimo rantolo del motore. Inutile stare a sottilizzare: Prato è fatta a codesta maniera. Nel bene e nel male. Uno di quei posti che, se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo; e, una volta inventato, si passa la vita a desiderare che non ci sia.